ENGLISH: (Scroll down for ITALIAN - scroll down per la versione ITALIANA)
A player's transfer almost always means much more. In 2024 a player who changes her shirt, changes her life, city, teammates, habits and life, spoken language, climate conditions and social habits. ALL this and even more is condensed into a few days, a few hours that decide (partially) the sporting destiny of an athlete.
We, the FIFA agents, we the official agencies, are called (or at least we should be) to make an effort of empathy, conducted with the utmost responsibility. When an athlete "chooses" us, she chooses a guide. Whether you are very young, or a forty-year-old in the last year of her career contract, we have this responsibility. And I will tell you, I am and we are all happy to embrace all these responsabilities here at Tedeschi & Partners.
Yesterday I came back from London where, as a T&P FIFA agent, I've got interviewed from Rosa, a journalist who collaborates with Chelsea TV among many others newspapers.
Seeing their interest in our agency's reality can only be an inspiration for us. They talked about numbers, among other things:
140 football players,
5 offices in 5 different cities,
93 transfers carried out in 2023,
a single multicultural team.
Numbers, (only) numbers which however photograph our reality, but not our size, which is constantly growing, and above all not our motivation which drives us to do all this.
140 players; each with her own very personal story, with legitimate ambitions and dreams to realize. When our athletes see us as the ones to reach to fullfill their dream, our work must be even more punctual, without ever deluding ourselves, but always trying and stimulating new opportunities for our clients. Many times, behind the choices of an athlete, there are personal or private reasons, which often lead us to meet friends, partners, parents, children of the athlete. "Transfer" a life from one club to another, from one city to another.
5 offices in 5 different cities; Naples, London, Madrid, Lisbon, New York. We don't intend to stop, we want to get where our players intend to get. In a passage from the interview (which will be released in about 8 days) I told Rosa with a joke (?) that if one day - in 30 years for example - we were to play on the Moon too, we will make sure to bring some of our athlete up there. In business, if you stop, if you don't evolve, you're often dead. It's not in our plans. Our plan is to constantly get out of a comfort zone, always try the extra step.
93 operations carried out in 2023; Yes, I remember the times of COVID with 0 transfers, many shadows on women's football in general (professionalism only arrived in Italy on 1 July 2022) and many friends, (former) colleagues called me to confess that they were abandoning the profession.
Bob Dylan in his "shelter from the storm" among other things the final soundtrack of the - to us FIFA agents - very famous film "Jerry Maguire" talked about a shelter from the storm. The same shelter that my dad and mom repeated to me like a mantra years ago. Our shelter is our modus operandi. By working well and always in good faith in compliance with the rules, sooner or later the satisfactions come. It makes me smile to see how I now repeat these words to all the people who collaborate or work with me in various capacities, athletes and members of the Tedeschi & Partners Team (and also to myself).
A single multicultural team; if there is and will always be a secret that no one will ever be able to copy from us, it is the relationship of trust, friendship and esteem that we have developed in the agency.
The T&P is not Giulio, but in no particular order, Roberta, Alex, Vlad, Hector, Ian, Peppe, Diego, Raffaele, Maurizio, Lydia, Eve etc. All different, from nationality to religious beliefs, to political, sexual and social orientations. I have always considered Diversity synonymous of Freedom in a society that tends towards the standardization and flattening of personalities. We are different and above all proud of it.
I said it in my university days when I got nervous about trying to "represent" the students, I said it yesterday in Brighton at dinner on a table for 1, to Alex and Roberta; it has always been a question of math: motivation + time = success.
ITALIANO:
Un trasferimento di una calciatrice significa quasi sempre, molto di più. Nel 2024 una giocatrice che cambia casacca, cambia vita, città, compagne e compagnie, abitudini e quotidianità, lingua parlata, clima, usanze e costumi sociali. TUTTO questo ed anche di più è condensato in pochi giorni, poche ore che decidono (parzialmente) il destino sportivo di un'atleta.
Noi agenti FIFA, noi agenzie, siamo chiamate (o almeno dovremmo essere) ad uno sforzo di empatia, condotto con la massima responsabilità. Quando una atleta ci "sceglie", sceglie una guida. Che sia giovanissima, appena maggiorenne, o una quarantenne all'ultimo anno di contratto della sua carriera, abbiamo questa responsabilità. E vi dirò, sono e siamo tutti felici di averla qui alla Tedeschi & Partners.
Ritorno da Londra dove ho realizzato come agente FIFA della T&P un'intervista con Rosa, giornalista che collabora con Chelsea TV.
Vedere il Loro interesse per la Nostra realtà non può che essere di ispirazione per noi. Parlavano di numeri, tra le altre cose, loro:
140 clienti,
5 uffici in 5 città diverse,
93 operazioni realizzate solo nel 2023,
un unico team multiculturale.
Numeri, (solo) numeri che fotografano però la nostra realtà, ma non la nostra dimensione, in costante crescita, e soprattutto non la nostra motivazione che ci spinge a fare tutto questo.
140 clienti; ognuna con una sua storia personalissima, con delle legittime ambizioni e dei sogni da realizzare. Quando le nostre atlete ci vedono come il tramite per raggiungere il loro sogno, il nostro lavoro dev'essere ancora più puntuale, senza mai illudere, ma sempre provando e stimolando nuove opportunità. Tante volte dietro le scelte di un'atleta, ci sono ragioni personali, private, che ci portano spesso a conoscere amici, compagne, genitori, figli. "Trasferire" una vita da un club ad un altro, da una città ad un'altra.
5 uffici in 5 città diverse; Napoli, Londra, Madrid, Lisbona, New York. Non abbiamo intenzione di fermarci, vogliamo arrivare dove le nostre calciatrici hanno intenzione di arrivare. In un passo dell'intervista (che uscirà tra circa 8 giorni ndr) dicevo a Rosa con una battuta (?) che se un domani - tra 30 anni ad esempio - si dovesse giocare anche sulla Luna, noi faremo in modo di portarci qualche nostra atleta lassù. Nel business se ti fermi,se non ti evolvi, spesso sei morto. Non è nei nostri piani. Il nostro piano è uscire costantemente da una zona di comfort, provare sempre il passo in più.
93 operazioni realizzate solo nel 2023; Già, ricordo i tempi del COVID con 0 trasferimenti, tante ombre sul calcio femminile in generale (in Italia il professionismo è arrivato solo il 1 luglio 2022) e molti amici, (ex) colleghi mi chiamavano per confessarmi che stavano abbandonando la professione.
Bob Dylan nella sua "shelter from the storm" tra l'altro colonna sonora finale del - a noi agenti FIFA - famosissimo film "Jerry Maguire" parlava di un riparo dalla tempesta. Lo stesso riparo che il mio papà e la mia mamma mi ripetevano come un mantra anni fa. Il nostro shelter è il nostro modus operandi. Lavorando bene e sempre in buona fede nel rispetto delle regole, prima o tardi le soddisfazioni arrivano. Fa sorridere vedere come queste parole le ripeta io adesso a tutte le persone che con me a vario titolo collaborano o lavorano, atlete e membri del Team della Tedeschi & Partners(ed anche a me stesso).
Un unico team multiculturale; se c'è e ci sarà un segreto che nessuno potrà mai copiare da noi, è il rapporto di fiducia, amicizia e stima che abbiamo sviluppato in agenzia.
La T&P non è Giulio, ma è in ordine sparso, Roberta, Alex, Vlad, Hector, Ian, Peppe, Diego, Raffaele, Maurizio, Lydia, Eve etc. Tutti diversi, dalla nazionalità alle credenze religiose, agli orientamenti politici, sessuali e sociali. Da sempre considero la Diversità sinonimo di Libertà in una società che tende alla massificazione ed all'appiattimento delle personalità. Siamo diversi e soprattutto fieri di esserlo.
Lo dicevo ai tempi dell'università quando mi agitavo nel provare a "rappresentare" gli studenti, lo dicevo ieri a Brighton a cena in un tavolo per 1, ad Alex e Roberta; è sempre stata una questione di matematica: motivazione + tempo = successo.